Il Trasporto in Europa: politiche ed iniziative

Oggi dedicheremo la sezione "Mobilità" ad un post di approfondimento sullo stato del sistema di trasporto europeo, le cui trasformazioni negli ultimi anni hanno richiesto l'intervento delle istituzioni per cercare di contenerne gli effetti a livello ambientale e indirizzarne lo sviluppo futuro.
In Europa infatti, il settore del Trasporto rappresenta il 13,2% della spesa per consumi, ma è anche responsabile per il 25% delle emissioni di gas nocivi e per il 32% del consumo di energia, in particolare per la continua predominanza della strada come modalità di trasporto delle persone (82,7% sul totale) e delle merci (71,8% del totale). (Fonte: Eurostat). 

Fonte: Diseño Social

Un primo impulso da parte della Commissione Europea per far fronte agli impatti di questo settore sulla Società e sui cittadini (traffico, mancanza di parcheggi, emissione di gas nocivi e sicurezza su tutti) si è tradotta in un'iniziativa destinata alla mobilità urbana: Civitas, un acronimo per "cities, vitality e sustainability", è un programma che consente alle città europee appartenenti al network (circa 200) di testare l'introduzione di innovazioni e misure dimostrative volte allo sviluppo di un sistema di trasporto urbano piu' efficiente ed eco-sostenibile. 

Tali misure offrono ai cittadini e alla amministrazioni un riscontro pratico sull'impatto che  l'innovazione può avere in questo settore,  auspicando l'adozione di politiche mirate non solo a livello comunale, ma anche regionale e nazionale. 

Lanciato nel 2002, Civitas ha supportato e favorito l'implementazione di oltre 800 soluzioni di trasporto urbano in 60 città europee, esempi di "best practices" che le altre città appartenenti al network hanno a disposizione per un'eventuale  applicazione nel proprio sistema di trasporto urbano: alcune delle misure adottate comprendono l'introduzione di un innovativo sistema di biglietteria per il trasporto pubblico in Tallin, una flotta di autobus in Toulouse alimentata con combustibili green, un sistema di trasporto merci sull'acqua a Brema e l'introduzione di un sistema di controllo del traffico a Bologna.

Nel 2009 la Commissione Europea adotta per la prima volta un Action Plan on Urban Mobility proponendo un supporto, articolato in 20 misure, per incoraggiare le autorità locali, regionali e nazionali ad adottare soluzioni sostenibili nel campo della mobilità urbana. 
Piu' che un supporto pratico si è trattato di un aiuto "teorico" manifestatosi nell'organizzazione di workshop, convegni, eventi e gruppi di ricerca per affrontare il problema. In questo contesto, Civitas rimaneva ancora l'iniziativa piu' concreta per l'introduzione nelle città di modelli di trasporto sostenibili.

Nel 2011 la Commissione definisce un approccio onnicomprensivo per affrontare la questione del trasporto in Europa, redigendo un documento programmatico che pone le basi per lo sviluppo di un sistema di trasporto fondato sull'Innovazione e che sia Sostenibile, Efficiente  e Integrato: l'obiettivo dichiarato è quello di ridurre l'emissione di gas nocivi del 60% entro il 2050 (White Paper). 

Fonte: Avi Abrams

Tra le linee guida dettate dal documento, viene attribuito un ruolo cruciale alla Ricerca e all'Innovazione Tecnologica come elementi fondamentali per favorire una transizione piu' rapida e meno costosa verso un nuovo sistema dei trasporti, fornendo le basi per:

1) un utilizzo più pulito dell'energia grazie a nuovi carburanti e sistemi di propulsione, che riducano contestualmente la dipendenza dai combustibili fossili;

2) un incremento della sicurezza grazie ai sistemi di informazione e comunicazione, che allo stesso tempo dovrebbero garantire maggiori livelli di qualità, accessibilità e affidabilità dei servizi di trasporto;

3) promuovere comportamenti e pratiche più attenti agli aspetti ecologici.

Un primo importante passo verso l'attuazione di queste linee guida è stato compiuto destinando al settore del Trasporto una parte del budget di Horizon 2020, il nuovo programma di finanziamento della Commissione Europea atto a sostenere la Ricerca e l'Innovazione, attivo dal 1 Gennaio 2014 fino al 31 Dicembre 2020. 

Il programma fornisce gli strumenti finanziari e strutturali per promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro nella Comunità Europea, puntando su tre aree: 

• Eccellenza Scientifica 
• Leadership Industriale 
• Sfide della Società 

Tra le Sfide che la Società europea del futuro dovrà affrontare per contrastare efficacemente  l'impatto dei mutamenti economici e strutturali che ci stanno assalendo, vi è appunto quella di realizzare

"un sistema di trasporto efficiente sotto il profilo delle risorse, rispettoso dell'ambiente, sicuro e regolare a vantaggio dei cittadini, dell'economia e della società".

In questo contesto, il programma Horizon 2020 ha fornito il supporto logistico e finanziario per favorire l'implementazione di un'altra iniziativa legata al settore della Mobilità: The European Innovation Partnership on Smart Cities and Communities (EIP-SCC), un programma che favorisce l'incontro tra città, cittadini e settore industriale per migliorare la vita urbana attraverso lo sviluppo di soluzioni integrate e sostenibili.
Anche in questo caso il programma punta su innovazione e sull'utilizzo di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ITC) per conseguire l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas e dei livelli di congestioni delle strade, incentivando allo stesso tempo una più efficace pianificazione in capo agli stakeholder coinvolti nel processo ed un approccio partecipativo che coinvolga anche i cittadini. 
 
Insomma, gli sforzi e le iniziative a livello istituzionale non sono di certo mancate, ma il percorso è stato spesso tortuoso e non sempre ottimale.

Nel prossimo post vedremo come il libero mercato abbia favorito il diffondersi di pratiche di Mobilità Sostenibile che stanno contribuendo per vie parallele all'obiettivo di creare un sistema di trasporto più efficiente ed eco-sostenibile.