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martedì 27 maggio 2014

E015 - Digital Ecosystem: all'insegna della cooperazione

Inauguriamo oggi ufficialmente la sezione "Digitale", presentandovi un progetto molto promettente legato a Expo 2015, anche per cercare di guardare ai lati costruttivi dell'evento dopo i recenti sviluppi non certo incoraggianti. 
Si tratta di E015 - Digital Ecosystem,  un'iniziativa che abbiamo avuto il piacere di conoscere qualche settimana fa presso la sede del CEFRIEL (centro di eccellenza per l'innovazione, la ricerca e la formazione nel settore dell'Information & Communication Technology) del Politicenico di Milano. 
E015 nasce dalla collaborazione tra la società EXPO 2015 spa e il sistema imprenditoriale rappresentato da Confindustria, Camera di Commercio di Milano, Confcommercio, Assolombarda e Unione del Commercio, con il coordinamento tecnico-scientifico di CEFRIEL appunto, e
"si propone di favorire l’incontro tra domanda e offerta di beni e servizi da parte del sistema delle imprese a favore dei cittadini, non solo nel periodo di preparazione e di svolgimento dell’esposizione universale, ma anche per gli anni successivi, in accordo ad un modello di tipo coopetitivo".
Ma cosa è praticamente E015? Si tratta di un "ecosistema digitale", ovvero uno spazio di cooperazione "aperto, competitivo, non discriminatorio e concorrenziale" che consente di far parlare tra loro i sistemi informatici di attori pubblici e privati che operano in diversi settori tra cui, trasporti, accoglienza, turismo, cultura, spettacolo ecc.

Ancora un po' criptico? Michele Bonardi, Vice Capo Progetto, con il supporto di Emiliano Verga, ci ha aiutato meglio a capire lo spirito dell'ingegnosa iniziativa attraverso un esempio: supponiamo che ci sia un tavolo al quale si siedono da un lato delle aziende, chiamate Service Providers, e dall'altro delle aziende chiamate Applications Providers; lo scopo della seduta è quello di scambiarsi delle informazioni volte alla creazione di servizi a favore dei visitatori di Expo 2015 e in generale a chiunque voglia usufruirne. 

In che cosa consiste lo scambio? Ipotizziamo che nella categoria degli Application Providers ci sia la società Trenord srl, società dedicata al trasporto ferroviario in Lombardia, che vuole sviluppare un sistema informatico per i propri utenti, mentre nella categoria dei Service Providers sia presente la società SEA spa, che aderisce all'ecosistema fornendo i dati degli arrivi e delle partenze dei voli negli Aeroporti di Linate e Malpensa (i Service Providers decidono se i propri dati possono essere messi a disposizione in maniera gratuita o a pagamento, e ne regolano l'utilizzo attraverso delle policy). 
Immaginiamo adesso che Trenord voglia arricchire la propria pagina web con le funzionalità messe a disposizione da SEA: per disporre dei dati farà partire una richiesta a SEA. La richiesta viene gestita dal Technical Management Board di E015 che controlla l'aderenza della stessa alle regole di collaborazione e agli standard tecnologici prestabiliti (e accettati da tutti i soggetti in sede di adesione all'ecosistema). 

Il risultato è una pagina web (ma potrebbe trattarsi di un'applicazione per smartphone o di un totem multimediale) che recherà il "marchio" E015 come risultato dell'interazione tra i due soggetti avvenuta all'interno dell'ecosistema:


Insomma, un ambiente digitale di collaborazione basato su processi, linee guida tecnologiche e regole condivise che consentono ai soggetti interessati a cooperare di poter dialogare tra loro utilizzando un ‘linguaggio comune’

L'ecosistema è aperto a tutti gli enti e al sistema imprenditoriale in maniera completamente gratuita ed ha già favorito la creazione di numerose applicazioni digitali nel campo della mobilità, in quello culturale e turistico, a tutto vantaggio dei futuri visitatori e dei cittadini che ne erediteranno il lascito quando l'evento sarà terminato.

E015 è un esempio di eccellenza made in Italy che introduce un elemento di innovazione nel concetto di Sharing Economy: se negli ultimi anni abbiamo apprezzato le numerose iniziative incentrate sull'utilizzo condiviso di beni e servizi da parte di privati, il cosiddetto Consumo Collaborativo, ora assistiamo alla nascita di processi collaborativi volti alla creazione dei beni e servizi stessi. 

Voilà, E015 potrebbe essere definito come un modello di Produzione Collaborativa. 

(ehi, non è che abbiamo coniato un nuovo termine…?!) 

A presto.

F2S


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